Il Museo Virtuale dell'Alta Valle del Calore e' uno strumento per viaggiare nel tempo e nello spazio, e apprendere la storia e la cultura di un territorio attraverso l'integrazione multimediale di sistemi tradizionali e innovativi. I protagonisti di venti secoli di storia di questa zona del paesaggio irpino ci accompagnano alla scoperta dei suoi segreti. Il Museo Virtuale dell'Alta Valle del Calore e' una piattaforma web basata sul framework ATON del CNR-ISPC.
Come funziona
Dalla finestra di navigazione, con il semplice uso del mouse, di un dispositivo touch o mobile (smartphone, tablet) o di altri dispositivi come il MYO, ci si sposta sullo spazio geografico reale, sorvolando il territorio

rappresentano episodi di rilievo nella storia del territorio: essi aprono dei microfilmati narrativi i cui protagonisti appartengono al passato di questa terra.
rappresentano luoghi di pregio artistico e archeologico: essi aprono diversi tipi di contenuti informativi.
sono semplici indicazioni geografiche finalizzate all'orientamento, non aprono alcun contenuto.
The Virtual Museum of the Upper Calore Valley is a tool for travelling in time and space, learning about history and culture of such a territory through the integration of traditional and innovative systems. The protagonists of a twenty-century history lead us to discover the secrets of this area in Hirpinia landscape (Southern Italy). The Virtual Museum of the Upper Calore Valley is a web platform based on the ATON framework, created by CNR-ISPC.
How it works
Inside the 3D navigation window, you can move in the landscape using a mouse, a touch or mobile device (smartphone, tablet) or other devices like MYO armband.

represent important episodes of the local history: they open fiction micro-movies with featured by historical characters.
represent important artistic and archaeological sites: they open various information contents.
are simple geographic indications aimed to help orientation. They don't open any content.
1 - Epiphania
Alla meta' del sesto secolo, un uomo prepara una tomba. Epiphania e' morta all'eta' di 32 anni e la sua voce presagisce cosa accadra' dopo il declino del mondo romano: longobardi, arabi e normanni si succederanno in Italia meridionale. La sua lapide verra' usata mille anni piu tardi come materiale di supporto per un'altra tomba, quella del conte Diego Cavaniglia.
2 - Rudolf
Un guerriero normanno narra il suo arrivo nel territorio, al seguito di Roberto D'Altavilla, nell'undicesimo secolo, e la scoperta di un mondo che aveva conservato per secoli elementi della cultura romana, attraverso il monachesimo benedettino
3 - Angiolo
Nel 1324 due frati sono in cammino verso le Puglie, lungo la Valle del Calore. Il giovane Angiolo racconta a Giovanni, giunto da poco in Irpinia, di un feroce asassinio avvenuto il giorno prima, nella cornice di violenza che sorge dal malcontento popolare nei confronti del Regno Angioino.
4 - Margherita
E' il 1488, Margherita Orsini, rimasta vedova, chiede allo scultore Jacopo Della Pila il piu bel monumento del Regno per la memoria di suo marito, il conte Diego Cavaniglia, vessata dalla spirale di vendette del conflitto angioino-aragonese, che ha sconvolto la sua famiglia
5 - Raimondo
E' il 1510. L'anziano Raimondo inizia il giovane Antonio all'attivita' della Confraternita: una realta' segreta che coinvolge migliaia di persone per scopi sociali, e che assume una nuova importanza con Troiano Cavaniglia, figlio di Diego e Margherita. Grazie alla sua parentela con Papa Leone X, Troiano procura al convento di Folloni, cui la Confraternita e' da sempre vicina, un rilievo accentuato sul territorio, a dispetto dei vescovi locali.
6 - Cristina
Nel 1866 Cristina, giovane maestra, ha scelto di lasciare la natia Torino per lavorare nelle terre del Meridione, da poco annesse all'Italia. Ma sconvolta dai soprusi che l'esercito e l'amministrazione piemontesi hanno operato sul territorio, tenta di scrivere una lettera di sdegno al re d'Italia.

Credits
Realizzato da / Produced by
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le tecnologie Applicate ai Beni Culturali (direttore Paolo Mauriello)

Grazie al contributo della / Thanks to the contribution of
Provincia di Avellino

Ideazione, coordinamento scientifico e artistico / Concept, artistic and scientific coordination
Augusto Palombini

Basato su / Based on ATON framework by CNR-ISPC
Programmatore / Programmer
Bruno Fanini

Consulenza storica / Historical consultation
Immacolata Gatto, Simone Schiavone, Agnello Stoia

Fotografia e riprese / Cinematography and Camera operator
Bartolomeo Trabassi

Interpreti dei video / video perfomers
Enzo D'Annibale, Bruno Fanini, Daniele Ferdani, Saverio G. Malatesta, Tommaso Leti Messina, Lucia Marsicano, Alfonsina Pagano, Augusto Palombini, Massimiliano Vassalli.

Voci / Voices
Marta Altinier, Emanuela Damasio, Gaetano Lizzio, Emanuele Ruzza

Musiche interpretate da / Music performed by
I Cantori Francescani
diretti da /directed by
Gennaro Maria Becchimanzi
(per gentile concessione / by kindly concession of the performers)

nel video n.6 (Cristina): Piotr Ilyc Tchaikovsky, Barcarolle (op.37 n.6), (by www.pond5.com)

Postproduzione sonora / Sound editing
Leonardo Rescic

Idea grafica / graphics
Alessio Biondi

Comunicazione / Comunication
Ivana Cerato, Paola Romi

Si ringraziano / Acknowledgements:
il Polo Museale della Campania
La Direzione del Museo presso il Convento di S.Francesco a Folloni
La Comunità dell'Abbazia del Goleto
la Nobile Contrada Carraiola di Canale Monterano
il Digilab dell'Università di Roma 'La Sapienza'
L'Associazione 'Oltre il Chiostro'
"Res Bellica" di Corrado Re
Bruna Di Palma, Flavia Marani, Gian Piero Palombini, Sofia Pescarin, Natascia Pizzano, Claudio Rufa

Le foto storiche di Montella sono tratte dalla Collezione Sapio De Marco
(per gentile concessione della Comunita' Conventuale di S.Francesco a Folloni)
Old Montella photographs belong to the Sapio De Marco Collection
(by kindly concession of the Community of the Monastry of S.Francesco a Folloni)
Riferimenti - References

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- Scandone F. 1920, L'Alta valle del Calore. III, Il municipio di Montella, col feudo, nei tempi moderni incominciando dal domini della casa di Aragona, Napoli
- Schiavone S. 2007, Un esempio inedito di tardo reimpiego nel moumento funerario di Diego Cavanglia dal Convento di San Francesco a Folloni in Montella: l’epigrafe di Hepifania, in "Bollettino della Soprintendenza per i BAPPSAE di Salerno e Avellino", pp.13-15. Stoia A.(a cura di) 2011, Diego Cavaniglia: la Rinascita di un Conte, CEFRASM